domenica 31 ottobre 2010

Fettuccine funghi e prosciutto.



Piatto semplice, veloce e buono e soprattutto autunnale!

Ingredienti per 4 persone:

fettuccine 350 gr
funghi champignon 400 gr
prosciutto cotto 150 gr
panna 100 gr
1 spicchio d'aglio
olio 4 cucchiai
sale
pepe
prezzemolo

Procedimento:
Lavare i funghi in abbondante acqua fredda e farli cuocere in una padella antiaderente per far rilasciare loro l'acqua. Se l'acqua è abbondante, gettatela via e quando l'hanno rilasciata completamente, aggiungete l'olio e lo spicchio d'aglio tagliato in pezzettini molto piccoli e del prezzemolo tagliato anch'esso molto finemente.

Tagliamo intanto a listarelle il prosciutto e aggiungiamolo ai funghi, saliamo il tutto e aggiungiamo altro prezzemolo, se necessario.


Intanto portiamo a bollore l'acqua per la pasta e quando è il momento, caliamo la pasta. Quando è al dente, scoliamola e aggiungiamola alla padella di funghi e prosciutto, facendola saltare. Aggiungiamo la panna e il pepe.
Buon appetito!

sabato 16 ottobre 2010

Pizza margherita


Sono appassionata della lievitazione lenta, vorrei tanto far "nascere" la mia prima pasta madre e curarla all'infinito, ma purtroppo non posso ancora farlo perchè mia madre non me lo permetterebbe ( per lei che è una tedesca dell'ordine, significherebbe sporcare, sporcare e sporcare :( ).
Non sapete che cos'è la pasta madre? E' un lievito naturale che possiamo creare da soli e che per farlo vivere dobbiamo curare, una specie di tamagotchi! Poi la pasta madre è "materna" lo dice la stessa parola...pasta madre! Ahahahah! Non sto scherzando nella livitazione lenta c'è qualcosa di materno ,un calore intenso, che va curato e curato. Noi ci prendiamo cura della pasta livitata e dopo lei si prenderà cura di noi ...è come un dare e un avere.

Questa pizza non è fatta con la pasta madre, ma con un pizzico di lievito di birra fresco e tanto amore!
L'ho cotta nel fornetto ferrari, il mitico fornetto che non è come il forno a legna (chiaramente!), però non ti tradisce.

Da premettere che bisogna utilizzare, per fare una buona pizza, una farina che ha una forza (W) tra i 220 e i 300 . Sui pacchi che troviamo al supermercato non è indicata la forza della farina. le comuni 00 e 0 sono farine deboli con una forza di 170 o 190. Non vanno bene!
Alcune farine con una forza di 220- 300 le troviamo anche al supermercato : la spadoni, la divella per pizze(deve esserci disegnata sopra la pizza), la tre molini. Le pizzerie usano la Caputo blue (almeno le migliori pizzerie della Campania), ma si trova solo in pacchi da 25 kili e non si sa dove.

Se voi non riuscite a trovare una farina per pizze dovete procedere con una miscela di 20% manitoba e il resto farina debole. La manitoba è una farina fortissima W380 , è chiamata anche farina america e si trova al supermercato. Si usa per babà o rustici, mantiene una livitaziuone molto lunga 24 ore o più 8 ma non so con precisione).

Io non ho trovato la farina per pizze quel giorno , quando ho fatto la pizza e ho preso una farina debole convinta di avere la manitoba a casa, niente non l'avevo!! Però la lievitazione l'ho mantenuta, anche se la pizza è venuta piuttosto bianchiccia. Ma buona.
Un'altra cosa: una farina adatta per pizze con forza 220- 300 può essere maggiormente idratata...cioè può assorbire molta acqua e rende l'impasto morbido, come quello della pizzeria.
ora scriverò gli ingredienti che realmente ci vorrebbero per una buona riuscita.

Ingredienti:

1800 gr farina W220-300
3 gr di lievito
1 litro di acqua (che non deve essere troppo calcarea)
50 gr di sale

Procedimento(vi metto quello del disciplinare):

1)Preparazione dell'impasto
si mescolano farina, acqua, sale e lievito. Si versa un litro
di acqua nell'impastatrice, si scioglie una quantita' di sale marino
compresa tra i 50 e i 55 g, si aggiunge il 10% della farina rispetto
alla quantita' complessiva prevista, successivamente si stemperano
3 g di lievito di birra, si avvia l'impastatrice e si aggiungono
gradualmente 1800 g di farina W 220-380 fino al raggiungimento della
consistenza desiderata, definita punto di pasta. Tale operazione deve
durare 10 minuti.
L'impasto deve essere lavorato nell'impastatrice preferibilmente
a forcella per 20 minuti a bassa velocita' fino a che non si ottiene
un'unica massa compatta. Per ottenere un'ottimale consistenza
dell'impasto, e' molto importante la quantita' d'acqua che una farina
e' in grado di assorbire. L'impasto deve presentarsi al tatto non
appiccicoso, morbido ed elastico.


2) Lievitazione:
prima fase: l'impasto, una volta estratto dall'impastatrice,
viene posto su un tavolo da lavoro della pizzeria dove si lascia
riposare per 6 ore, coperto da un panno umido, in modo che la
superficie non possa indurirsi, formando una sorta di crosta causata
dall'evaporazione dell'umidita' rilasciata dall'impasto stesso.
Trascorse le 6 ore di lievitazione si passa alla formatura del
panetto, che deve essere eseguita dal pizzaiolo esclusivamente a
mano. Con l'ausilio di una spatola si taglia dall'impasto deposto sul
bancone una porzione di pasta lievitata e successivamente le si da'
una forma di panetto. Per la «pizza Napoletana», i panetti devono
avere un peso compreso tra i 180 ed i 250 g;
seconda fase della lievitazione: una volta formati i panetti
(staglio), avviene una seconda lievitazione in cassette per alimenti,
della durata da 4 a 6 ore. Tale impasto, conservato a temperatura
ambiente, e' pronto per essere utilizzato entro le 6 ore successive.

3) Formatura della pizza:
passate le ore di lievitazione il panetto viene estratto con
l'aiuto di una spatola dalla cassetta e posto sul bancone della
pizzeria su un leggero strato di farina per evitare che la pagnotta
aderisca al banco di lavoro. Con un movimento dal centro verso
l'esterno e con la pressione delle dita di entrambe le mani sul
panetto, che viene rivoltato varie volte, il pizzaiolo forma un disco
di pasta in modo che al centro lo spessore sia non superiore a 0,3 cm
e al bordo non superi 1-2 cm, formando cosi' il «cornicione».
Per la preparazione della «pizza Napoletana STG» non sono
consentiti altri tipi di lavorazione, in particolar modo l'utilizzo
di matterello e/o di macchina a disco tipo pressa meccanica.


4)Condimento
La pizza originale è la napoletana e la margherita.
La napoletana prevede pomodoro, aglio, origano, sale e olio.
La margherita prevede mozzarella di bufala o fior di latte (una nota pizzeria di Napoli usa quello di Agerola), con pomodoro, basilico,olio e sale.
Al centro dell'impasto steso si pone il pomodoro ( che avrete precedentemente salato) che con un movimento rotatorio si cosparge su quasi tutta la pizza, facendo attenzione a non sporcare il cornicione. Poi la mozzarella (messa a scolare il giorno prima) sbriciolata, basilico, olio .
condisco la pizza sulle palettine di legno della ferrari e poi , la pongo nel fornetto preriscaldato per 15 minuti, facendola scivolare dalle palette.

La pizza deve avere un profumo caratteristico, tipico di una buona maturazione della pasta!

giovedì 14 ottobre 2010

Torta ricotta e pere decorata.



Decorare una torta, può essere davvero un esercizio divertente. Ecco un esempio di come potrete decorare una semplice torta ricotta e pere. Lo spunto è nato da un post di cookaround ....il cestino che vedete al centro è un semplice cestino di caramello, all'interno sono contenute delle pere irrorate con un po' di succo di limone.

sabato 9 ottobre 2010

Rotolo alla nutella






Foto del procedimento

E' da parecchio che non scrivo, da prima che partissi per le vacanze.
Ho scattato un po' di foto di Corfù e anche di qualche piatto cartteristico che se passate per di lì dovete assolutamente provare.
Ho fatto un paio di torte (una per il compleanno di mia sorella Ilia in pasta di zucchero e l'altra per una domenica in famiglia di cui purtroppo non ho le foto e che presto modificherò per poterla pubblicare) e il rotolo alla nutella.

Non va mangiato subito, ma come per tutti i dolci, si aspetta un poco prima di mangiarlo.

Ingredienti:

2 uova
70 gr di zucchero
70 gr di farina
1/2 bustina di lievito per dolci
un dito di olio di semi
vanillina
nutella q.b.


Procedimento:
Ho frullato con uno sbattitore i tuorli con lo zucchero. In un'altra ciotola ho montato i bianchi a neve ben ferma e ho poi incorporato i rossi al composto, delicatamente. Ho incorporato delicatamente la farina, il lievito e l'olio. Ho acceso il forno a 180 gradi e nel frattempo ho sistemato la carta da forno in una teglia rettangolare e per far aderire la carta da forno alla teglia ho messo un po' di burro tra la teglia e la carta da forno (solo agli angoli). ho spalmato il composto nella teglia e voilà quando sentite il profumo, il dolce è pronto. L'ho tolto dal forno e ho spalmato la nutella che avevo sciolto nel magico microonde. Mi sono aiutata con la carta da forno per arrotolarlo delicatamente e l'ho spolverato di zucchero a velo!!